Vorreste anche voi trovarvi davanti ad una platea ed essere disinvolti come uno smaliziato attore?
Vorreste parlare con tranquillità, argomentando con lucidità i vostri argomenti?
Vorreste dormire sereni la notte prima di un'importante riunione dove esporrete voi?
E' il momento di fare un po' di esperienza di public speaking!
L'ansia e il panico legati al dover parlare in pubblico sono molto diffusi e solo alcune persone riescono a controllarli e trasformare quei timori in energia positiva, capace di catalizzare l'attenzione di chi sta davanti.
Imparare a farlo o semplicemente migliorare la nostra abilità di gestire un'aula, una riunione o anche soltanto un piccolo gruppo di interlocutori può darci notevoli vantaggi a livello personale e soprattutto professionale.
Poche semplici linee guida da esercitare e applicare possono darci una maggiore sicurezza e farci diventare degli efficaci comunicatori in qualsiasi contesto.
Se l'argomento vi interessa, può interessarvi anche il corso in public speaking che vi propongo per giovedì 21 giugno. Quattro ore, sintetiche e ricche di metodi pratici per esercitarsi sul palco della vita.
Per informazioni e iscrizioni potete scaricare il depliant informativo da qui:
http://www.brainemotion.eu/corsi/PIP_0112.pdf
giovedì 31 maggio 2012
giovedì 3 maggio 2012
Un bicchier d’acqua…
Immaginate un bicchier d’acqua. Cosa vi richiama? Sicuramente
tra le mille risposte una sarà la trasparenza di un fluido per antonomasia
metafora della chiarezza e totale leggibilità del suo contenuto.
Proprio come un bicchier d’acqua devono diventare le imprese
che oggi vogliono aprirsi al mondo dei social media. Fare comunicazione infatti
sulle nuove “piazze virtuali” richiede di assumere un atteggiamento aperto, in
grado di rispondere con tempetistività e assoluta chiarezza agli interlocutori.
Escludendo usi sabotativi, la rete resta infatti per le
proprie caratteristiche uno strumento a diffusione real-time e virale delle informazioni
e tipicamente soprattutto delle informazioni negative. Ne deriva che dialogare
con i consumatori su un social network comporta la consapevolezza di dove
gestire con tempestività obiezioni, critiche, piccole e grandi crisi che non
possono essere lasciate al caso.
Non rispondere, far “sparire” post, cercare di evitare il
confronto diretto è strategia non solo inutile ma totalmente dannosa sui
social, che prontamente si farebbero paladini dei diritti offesi e della
censura attivata.
Da qui la sostanziale necessità di diventare trasparenti
come l’acqua perché è meglio accettata l’ammissione di colpa con ravvedimento
operoso dell’insabbiamento colpevole.
Complesso? In verità anche no con il giusto approccio e le
giuste strategie… anzi… facile come un bicchier d’acqua… soprattutto se avete
approfondito l’argomento in questi incontri che vi propongo: http://www.brainemotion.eu/corsi/SMM_0112.pdf
Allora… ci beviamo insieme un bicchier d’acqua a base di
social media marketing?
Iscriviti a:
Post (Atom)